BROOKS – Un altro caso di pessimo servizio alla clientela

Quando acquistammo le nostre bici da viaggio, decidemmo di scegliere solo prodotti di qualità ed arrivati alla scelta della sella decidemmo per il marchio Brooks, probabilmente la sella più utilizzata al mondo dai cicloviaggiatori.

Manuela usa una B17 Short della quale è contentissima; onestamente dico che, da quando ha completato il rodaggio, non usa nemmeno i pantaloncini imbottiti. Io comprai una B17 Carved (quella con il taglio centrale come suggerito ai maschietti), non fui così fortunato e qui comincia la mia storia.

Non sono mai stato contentissimo della mia scelta, ho impiegato molti chilometri prima di rodarla, ma i problemi sono arrivati più o meno dopo 10.000 km. Tornato a casa da un viaggio, noto che la parte destra è meno affossata di quella sinistra, con evidenti scompensi di postura durante la pedalata (sarò io storto? Assolutamente no, il mio fisioterapista mi ha confermato che sono diritto). Scrivo a Brooks, dicendo da subito che ho sempre seguito i loro suggerimenti di manutenzione, l’azienda mi risponde suggerendo di modificare il modo di usare i lacci e di fare due giri di 360° della vite tensionatrice. Eseguo, faccio altri 1.000 km e nulla è cambiato, riscrivo e loro mi dicono di fare altri due giri da 360°. Risultato? Nulla. Riscrivo per la terza volta e non mi rispondono più. Ci riprovo dopo un altro viaggio di 700 km e loro mi dicono che dalle nuove fotografie inviate non risultano anomalie. Questo va e vieni è durato quasi 10 mesi.


Non demordo e provo con l’azienda italiana proprietaria del marchio, la Selle Royal. La loro risposta è molto semplice:

  • Nelle fotografie (fatte in casa con un cellulare ed una livella) non si riscontrano difetti.
  • La tua manutenzione non è corretta. Come fanno a dirlo???. Ho sempre tirato i lacci, girato la vite, usato il loro grasso e coperta in caso di umidità. Cosa fare di più??? Avrei dovuto farlo in presenza di un notaio?
  • Con un giro di parole, mi fanno capire che forse la mia scelta di sella è sbagliata. Ho sbagliato a scegliere una B17 Carved perché peso 82 kg? Mi sembra abbastanza standard per un uomo e sul loro sito non esiste alcuna indicazione sul limite di peso come invece è fatto su altri siti come Selle Anatomica.
  • Poi mi dicono: “Brooks offre la possibilità di estendere la garanzia standard delle selle in cuoio a dieci anni totali per difetti tecnici o mal funzionamenti, ma non copre i reclami per mancato comfort o la necessità di provare un modello diverso.” Praticamente, diciamo che ti diamo 10 anni di garanzia, ma se possiamo trovare una scusa per evitare di accontentarti la utilizzeremo per risparmiare. Io non recrimino il comfort, ma che la pelle della sella ha ceduto in maniera anomala e prematuramente, dopo solo un anno di uso.

La mia morale è la seguente.

La B17 Brooks è un’ottima sella, ma purtroppo si deve sperare che non succeda nulla o che il danno (come spezzarla in due) sia evidente perché altrimenti loro se ne fregano altamente.

Forse sarò stato abituato troppo bene dal servizio clienti nord-americano, poiché le rare volte che ho segnalato un minimo problema ad un mio acquisto sono stato subito ascoltato con la sostituzione del prodotto. Forse alla Brooks ed alle Selle Royal non interessa il passa parola dei clienti scontenti.

Per la cronaca io ho speso circa 150 euro per la mia sella e posso permettermi di comprarne un’altra, ma sicuramente non sarà più una Brooks, ci sono altri produttori ottimamente quotati che offrono selle in cuoio. Tra essi c’è l’americana Selle Anatomica (https://selleanatomica.com/collections/saddles-1) e la francese Berthoud (https://berthoudcycles.fr/fr/content/17-les-selles). Selle che a detta di molte recensioni non richiedono lunghi periodi di rodaggio come per le Brooks e che hanno un servizio alla clientela efficente.

Come diceva un grande umorista canadese: “Anche se sei piccolo puoi essere molto fastidioso, prova a dormire in una tenda con dentro una zanzara”.

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